L’arrampicata su vie di più lunghezze di corda è per molti la naturale evoluzione dell’arrampicata sportiva.
È anche un ritorno alle origini di questa disciplina, quando l’obiettivo era la salita di grandi pareti.
A differenza della scalata in falesia dove al termine di ogni tiro si ritorna a terra con una semplice calata, nell’arrampicata multipitch al termine di ogni “lunghezza” la cordata si riunisce per proseguire sul tiro successivo fino al termine della parete.
Oggi esistono molti itinerari multipitch attrezzati in modo moderno con ancoraggi frequenti e affidabili.
Anche questo genere di scalata si può quindi praticare con maggiore sicurezza.
Lungo le pareti del finalese si snodano sia vie di più lunghezze classiche e numerose linee moderne.
Le pareti non sono altissime e quindi le vie non sono molto lunghe ma l’ambiente e la bellezza dell’arrampicata fanno della scalata su vie lunghe uno dei punti di forza degli sport verticali a Finale.
Unica via di questo a Finale Ligure si tratta di un traverso lungo 400m a pochi metri dalle onde.
Fino alle Calanques non troverete nulla di simile!
Difficoltà contenute, bella roccia, sicuramente un'esperienza memorabile.
1° giorno: Finale Ligure – settore Perti Nord
2° giorno Rocca dell’Aia
Temi trattati:
Il terreno sportivo e l’arrampicata multipitch - Materiali e attrezzatura - La progressione della cordata - Metodi di legatura - Collegamento dei punti di una sosta - Assicurazione del primo e del secondo di cordata - Gestione delle corde - Allestimento di una sosta di emergenza - Calata in corda doppia
Arrampicare a Pianarella
Durata: 6 ore
Difficoltà: a partire dal 5c obbligatorio
Lunghezza delle vie: dai 150m ai 250m a seconda dell'itinerario
Numero massimo partecipanti: due per guida
Non è solo la lunghezza delle vie a rendere il Paretone una struttura completamente diversa dalle altre ma anche lo stile della scalata. Placche, pilastri ed erosioni formano un terreno unico per l’arrampicata fatto per scatenare la fantasia degli alpinisti.
Le vie di salita seguono linee strane, imprevedibili e tutt’altro che rettilinee.
Lo stile di arrampicata è vario e comprende sia i classici del Finalese (placche a tacche e strapiombi a buchi) che situazioni più rare in questa zona come diedri e camini.
Ogni itinerario vi regalerà linee splendide e almeno un paio di lunghezze indimenticabili dove l’erosione ha scolpito nel calcare forme sorprendenti, delicate e tuttavia scalabili.
Durata: Quattro ore
Livello: Difficoltà alpinistica AD-
Base: Monte Sordo, Finale Ligure
Derscrizione:
Al termine del vallone di Monte Sordo un ripido sentiero porta all'evidente Spigolo di Perti.
Un itinerario classico del finalese, che, con passaggi di III-IV grado, permette di raggiungere la cima della Rocca di Perti.
Durata: un giorno
Difficoltà alpinistica: D+
Base: Rifugio Pian delle Bosse, Verzi di Loano SV
Attrezzatura: scarponi e/o scarpa da trekking,imbracatura, 2 moschettoni a ghiera
Descrizione:
Bell'itinerario roccioso, ideale per gliamanti dell’alpinismo classico, con un buon contenuto tecnico è la giustapartenza prima di buttarsi su percorsi alpinistici in cresta più impegnativi.
Arrampicare a Toirano
Durata: 6 ore
Difficoltà: a partire dal 6b obbligatorio
Lunghezza delle vie: dai 100m ai 210m a seconda dell'itinerario
Numero massimo partecipanti: due per guida
Difficoltà sempre sostenute per questa bella parete che pur non avendo itinerari molto lunghi richiede molto impegno vista la scalata molto fisica e tecnica al tempo stesso.